In questo caso calzerebbe a pennello l’espressione “prendere due piccioni con una fava”: volevo scrivere da tempo un articolo su Gravatar e oggi lo faccio approfittando dello spunto offertomi dal favoloso film Avatar.
I due soggetti del mio articolo possono apparire distanti, ma l’assonanza dei termini suggerisce che ci sia una base comune.
Infatti un avatar è, per chi mastica il web, un alter ego grafico, un’immagine utilizzata per identificarsi in modo univoco ed originale su siti web, forums e blogs.
La piccola immagine che appare prima di ogni commento su questo blog è, appunto, un avatar.
Il concetto di alter ego è stato magistralmente utilizzato dal regista James Cameron nel suo spettacolare film di cui il mondo intero sta parlando in questi giorni e che io ho avuto il piacere di vedere e di appezzare.
Non descriverò la trama, né parlerò del film, ma mi limiterò a consigliarvene caldamente la visione, possibilmente in 3D. Il film è, a mio giudizio, perfetto!
Non pensate che sia destinato agli appassionati del genere fantascienza o animazione: chiunque lo apprezzerà per la ricchezza di spunti, la morale, i valori e soprattutto l’incredibile coinvolgimento emotivo e sensoriale che la moderna tecnologia digitale 3D riesce a trasmettere.
Insomma, fidatevi e andate a vederlo, non ve ne pentirete.
Passando all’argomento principale, invece, il mio secondo suggerimento si riferisce all’utile sito web gravatar.com, che consente agli utenti registrati di impostare un’immagine da utiliizzare come proprio avatar su tutti i siti web che ne supportano la tecnologia, esattamente come accade alle miniature associate ai commenti degli utenti di questo blog o di quello del mio amico Robo.
E’ sufficiente, infatti, creare un proprio account perché venga automaticamente visualizzato l’avatar prescelto ogni qualvolta si utilizzi la propria email come identificativo sui siti che supportano il servizio offerto da Gravatar.
Quindi cosa state aspettando?
Create il vostro account e commentate gente, commentate!