Spesso mi capita di dover aiutare qualche amico con il proprio computer che fa le bizze. Ancor più spesso la causa del problema non è un virus, né un difetto del sistema operativo e neppure un problema hardware. In molti casi il PC funzionava egregiamente fino a quando sulla tastiera ha posato le manine un amichetto esperto di computer ansioso di apportare qualche indispensabile modifica, installare gli aggiornamenti, l’ultima versione di un software fighissimo o, addirittura, una versione più recente ed affidabile del sistema operativo.
Il risultato è quasi sempre quello che ormai comunemente viene definito, in gergo tecnico, lo sputtanamento del computer!
Unica speranza per ripristinare il corretto funzionamento dell’aggeggio elettronico è contattare uno che sa dove mettere le mani: un vero esperto.
Ed ecco che squilla il mio cellulare e dall’altro capo parte la richiesta disperata di aiuto condita di lusinghe e moine varie atte a convincermi ad intervenire quanto prima.
Eppure situazioni come quella appena descritta potrebbero essere evitate se la gente imparasse a riconoscere i cialtroni dai veri esperti. A questo proposito, per inciso, odio essere definito un esperto di computer: è banale e tremendamente riduttivo! 😀
Chi mi conosce potrà etichettarmi in base alla mia personale classifica delle categorie in cui si possono suddividere le persone in relazione al loro rapporto con il calcolatore elettronico; la pubblico di seguito per aiutarvi a riconoscere coloro cui non è salutare affidare il proprio computer.
Le categorie degli informatici by UomoMacchina
1) Analfabeta – Non ha la più pallida idea di cosa sia e a cosa serva un computer. Assolutamente innocuo, non toccherebbe un computer come non toccherebbe un serpente per paura che possa nuocergli se fosse velenoso. A questa categoria appartengono ormai soltanto i vecchietti che passano le giornate al parco seduti su una panchina soleggiata. Io, comunque, affiderei loro con fiducia il mio portatile (spento) dovendo allontanarmi cinque minuti per fare la pipì se fossi al parco seduto su una panchina soleggiata!
2. Ignorante – Di solito si vanta o almeno si compiace di non interessarsi di computer, di essere negato per l’informatica, di non averne bisogno. A volte tende a demonizzare PC ed Internet. È sempre dell’idea che la società potrebbe fare a meno dei PC e che si stava indubbiamente meglio quando non ve n’erano.
3. Inesperto – È chi sa a malapena accendere un PC e (soltanto se basato su sistema operativo Windows) riesce con qualche click a lanciare il browser (soltanto se riconosce sul desktop l’icona di Internet Explorer), raggiungere qualche sito web (soltanto se la pagina predefinita del browser è google.it) e nei casi più fortunati sa anche cimentarsi con la posta elettronica e Microsoft Word per Windows. In compenso è un vero mago al gioco del Solitario!
4. Patentato – Non differisce molto dall’inesperto; forse conosce in più anche i termini Excel e PowerPoint e a volte addirittura sa come si scrivono. L’unica cosa che li distingue inequivocabilmente è l’ECDL posseduta dal Patentato Europeo per l’Uso del computer!
E io aggiungerei: “Wow!”
5. Smanettone – Il termine stesso è un enunciato: chi si fa troppe seghe (mentali) davanti ai PC anziché uscire per andare ad importunare giovani donzelle; infatti questa è l’unica categoria che non annovera rappresentanti del gentil sesso: le femminucce passano direttamente da patentata ad esperta. Se qualche smanettona esiste si nasconde fino a passare al livello successivo!
6. Esperto – In questo caso è d’obbligo una distinzione tra colui che viene definito esperto dal prossimo e chi si autodefinisce tale: nel primo caso potrebbe trattarsi di un individuo appartenente ad una qualsiasi categoria, ad esclusione delle prime due, dipendentemente dalla categoria di appartenenza di chi etichetta l’esperto; nel secondo caso si tratta certamente di uno smanettone esibizionista. Questa è una categoria subdola e difficile da identificare poiché questi esperti spesso ci sanno fare con il computer sebbene, a differenza degli smanettoni puri che si appassionano al PC per mero diletto e sono quasi sempre timidi ed introversi, gli smanettoni esibizionisti sono persone socievoli ed estroverse con un piccolo grande difetto che è il loro tallone d’Achille nonché la disgrazia delle loro malcapitate vittime: hanno bisogno di sentirsi gratificati ed apprezzati per le loro conoscenze informatiche, cosa che li spinge a dimostrare il proprio valore approfittando dell’ingenuità di coloro i quali, considerandoli dei benefattori, affidano nelle loro grinfie i computer che, prima perfettamente funzionanti, divengono, nella migliore delle ipotesi, cavie da laboratorio!
Sono il vero motivo che mi ha spinto a scrivere questo articolo. Imparate a riconoscerli perché sono il vero pericolo da cui stare alla larga!
N.B.: Dal prossimo livello in su è difficile dare definizioni o spiegazioni precise ed esaustive semplicemente perché i termini utilizzati per indicare le relative categorie sono stati soggetti a differenti interpretazioni nel corso della storia. Io mi limiterò a dare la mia personale indicazione sottolineando il fatto che il problema di fondo, in tutti i casi nei quali si ha a che fare con qualcosa di sconosciuto, è la stessa ignoranza!
Comunque potete stare tranquilli affidandovi a loro per un problema informatico: in questo caso sanno quello che devono fare, ma soprattutto sanno esattamente quello che non va fatto!
7. Geek – Potremmo definirlo un fanatico informatico, una persona la cui passione per i computer rasenta il patologico. Infatti questi individui sono spesso considerati patologici per il loro comportamento al limite del sociopatico. Tuttavia, io credo sia facile giudicare “pazzo” o “malato” chi sta al di fuori dagli schemi in ambito sociale, ma ritengo doveroso evidenziare che per coloro i quali la passione per un interesse è prioritaria nelle scelte quotidiane, le conseguenze di queste scelte possono portare ad atteggiamenti e comportamenti incomprensibili per chi non condivide una tale sfrenata passione. Un geek può essere considerato un po’ folle perché il suo unico interesse è la tecnologia alla quale dedica (quasi) tutto il suo tempo; allora come mai non consideriamo folle anche un ricercatore scientifico che passa la sua intera esistenza a studiare una cura per il cancro?
8. Hacker – Questo termine è forse il più popolare ed al tempo stesso il più impopolare: associato spesso ad atti criminali se non a comportamenti di dubbia moralità o etica, in verità identifica individui che si sono distinti e si distinguono nella società per aver introdotto idee assolutamente innovative che hanno contribuito e contribuiscono al progresso. Infatti un hacker è colui il quale affronta i problemi con curiosità, creatività e senso pratico per elaborare soluzioni innovative, semplici ed eleganti. Intrinseco nell’approccio hacker è l’atteggiamento costruttivo e rispettoso del prossimo. È doveroso distinguere questo atteggiamento da quello di un cracker che, invece, sfrutta le proprie competenze per arrecare danni e spesso trarre profitto da azioni criminali.
9. Guru – In questo caso stiamo parlando di un genio, di una persona con un’intelligenza e capacità superiori. A questi livelli evolutivi difficilmente possiamo associare comportamenti sociopatici, sia perché un guru sa integrarsi socialmente anche con i comuni mortali, sia perché spesso contribuisce in modo evidente al benessere della collettività dedicando parte del proprio lavoro e del proprio tempo agli altri.
10. Eletto – È un individuo più unico che raro, che associa competenze informatiche a spiccate capacità personali, la cui visione inevitabilmente lo porta ad occupare posizioni di rilievo nella società.
Bene, adesso che avete gli elementi per poter riconoscere le persone sulle quali non fare affidamento per un intervento informatico, voglio lasciarvi con un ultimo suggerimento: prima di rivolgervi a chicchessia e qualunque sia l’informazione che vi necessiti tenete sempre presente che ormai potere trovare praticamente tutto lo scibile umano cercando le risposte su Internet.
Googleate gente, googleate!
Bell’articolo. Va beh, qua si parla dell’uomomacchina 😉
come classificheresti un autodidatta ( ha cominciato a 10 anni da solo ) oggi 38enne che risolve ,gratuitamente perchè lo fa solo per gli amici, riconsegna nel 90% dei casi un pc ,dato per spacciato dai tecnici, perfettamente funzionante ? .
Con la mia classificazione non ho voluto etichettare o giudicare nessuno, ma ho riportato simpaticamente una personale visione delle caratteristiche nelle quali ognuno potrebbe ritrovarsi e sulle quali autoironizzare.
I miei complimenti per l’impegno vanno a tutti quelli che, come te, si applicano per la conoscenza e coltivano le proprie passioni con dedizione.